Siamo saliti in sella alla "Dahon Vigor P9", portabandiera dei nuovissimi modelli Dahon in arrivo in Italia attorno a marzo 2014.
Telaio in alluminio idroformato, cambio a 9 velocità, peso contenuto, un'attenta cura dei particolari ed un prezzo competitivo ne faranno sicuramente un nuovo bestseller per l'azienda americana.
Il telaio in alluminio idroformato garantisce una resistenza maggiore rispetto al già buon telaio standard Dahon e sullo sconnesso ha conferito un'ottima sensazione di sicurezza.
Il piantone manubrio è regolabile in altezza.
Questo consente una regolazione perfetta per il proprio fisico e anche di cambiare a piacere l'assetto della bici.
Il manubrio basso per una postura più sportiva è l'ideale per degli allenamenti di velocità ad esempio lungo le ciclabili dei navigli.
Il manubrio alto invece determina una seduta più comoda e rilassata, ideale per i lunghi cicloviaggi e anche per avere una migliore visione della strada davanti a noi.
Il selettore del cambio è il "Dahon Neos Twist Shifter"
In primo piano i freni mini V-brakes da 110 mm
Da notare, nella parte frontale del telaio, i tre fori (chiusi da tappini di gomma) per l'attacco di borsa, cestino, portapacchi ecc..
Sulla Vigor P9 che abbiamo provato non erano presenti i parafanghi ma ovviamente è presente la predisposizione per il loro montaggio.
Come già visto nella Dahon Eezz, per una maggior pulizia estetica, i progettisti hanno pensato di nascondere i cavi all'interno del telaio.
Ecco l'ingresso dei cavi del freno posteriore e del cambio nel telaio.
L'uscita del cavo del cambio dietro la corona.
L'uscita del cavo del freno posteriore
La corona singola da 53 denti e i pignoni da 11 a 32 denti determinano uno sviluppo metrico (distanza percorsa dalla bicicletta con un giro di pedivella) che va dai 2,64 m con il rapporto più leggero ai 7,68 m con quello più duro.
Il deragliatore è il Dahon "Super Compact Neos 9".
Particolare dei pignoni, lo sgancio rapido della ruota posteriore e la "falsa maglia".
La falsa maglia è molto comoda per sganciare agevolmente e senza attrezzi la catena ad esempio per la pulizia accurata dei componenti della trasmissione.
Lo sgancio rapido della ruota anteriore.
La sella "Dahon Ergo Comfort".
I suoi binari hanno impressa la scala graduata per le regolazioni di precisione.
Scala graduata presente anche sul cannotto reggisella.
Molto utile per ritrovare subito l'altezza desiderata quando si riapre la Vigor P9.
Il cannotto misura 33,9 mm x 580 mm.
La maniglia di sblocco dello snodo centrale è sulla sinistra.
Una volta piegata, quindi, la maniglia rimarrà nascosta tra le due parti del telaio.
Ne guadagnerà l'estetica della bici piegata e si avrà anche una piccola riduzione delle dimensioni della Vigor P9 (sempre da piegata).
Particolare dello snodo centrale con passaggio dei cavi freno posteriore e cambio
"Snap Lok" è il nome del nuovo sistema di blocco delle parti della Vigor quando è piegata.
I pedali sono pieghevoli e dotati di catarifrangenti.
Le ruote sono da 20" e i cerchi in alluminio
Ottima la scelta di montare di serie i copertoni Shwalbe Marathon Supreme 20" x 1.75".
Provandoli abbiamo avuto conferma di quanto riescano a rendere meno sgradevole la pedalata sullo sconnesso e sul pavè.

Questa Dahon ci è piaciuta tantissimo e ci sentiamo di consigliarla sicuramente.
Su strada si è comportata egregiamente sia in situazioni in cui è richiesta una buona stabilità sia in momenti in cui abbiamo potuto farla correre per bene sfruttando la lunghezza del nono rapporto.
Lo sviluppo metrico dei rapporti della Vigor P9 ne fanno una bici versatile.
Da usare tutti i giorni nel traffico di Milano, come bici da allenamento e anche per il cicloturismo con portapacchi e borse.
Voci di corridoio dicono che la Vigor P9 verrà venduta in Italia a circa 790 euro.
Un prezzo davvero interessante se si considera che modelli simili (ad esempio la Vector) e di poco più performanti arrivano a costare oltre i 1000 euro.
Un ringraziamento come sempre va agli amici del negozio "Equilibrio Urbano" che ci hanno dato in prova la Vigor P9 per il test.
PEO
photographer: Peo assistant photographer: Mario "Hopton", Ale "Alesblues" model: Dahon Vigor P9
il sito Dahon
tutte le foto in alta risoluzione su Flickr
il gruppo Milano Folding Bikers su Facebook
Really a good bike,but I made some upgrades:
RispondiElimina- Shimano XT casette - the original casette is more than decent,you don't really need to upgrade;
- Shimano XTR chaim- - the original Z99 is more than decent,too;
- Shimano Alivio M430 - this is a 'must have',a real improvement,I strongly recomand that!
Sorry,when I said Shimano Alivio 430 it was about the shifter,of course!
EliminaPS SHIMANO Alivio M430 shifter,of course!
RispondiEliminagrande rassegna del vigore . amare questa moto !
RispondiEliminaLoved reading thiss thank you
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