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giovedì 24 luglio 2014

Uno strano luglio


Se ogni tanto noi folding bikers, invece di pensare a come soddisfare i piaceri della gola, buttassimo un'occhio alla previsioni meteo, certe sventure non accadrebbero.

Va detto che forse sarebbe bastato guardare per un istante il cielo piuttosto che pensare con quale tipo di Uramki avremmo concluso la grande abbuffata giapponese di questa sera.

Fatto sta che nessuno di noi (Peo, SGiallo e Alessio) oggi aveva pensato di portarsi appresso il kit anti-pioggia perchè tanto è estate, c'è il sole e fa un caldo pazzesco...

...come ben dimostra la foto qui sotto.






Dopo un aperitivo sui Navigli in compagnia di una fantozziana nuvola che dall'alto ci suggeriva garbatamente di terminare il prima possibile la nostra birra artigianale...

e dopo aver fatto la conoscenza con un turista folding biker coreano (presto le immagini della sua pazzesca Strida)...

decidiamo di fiondarci al ristorante giapponese che avrà l'onore di ospitare le nostre bici pieghevoli.

Lasciamo perdere la descrizione e la quantità di sushi ingurgitato...
diciamo solo che ce la siamo presa comoda a tavola.
Molto comoda.
Perchè tanto lo sapevamo bene:
gli alberi visibilmente in movimento, la gente che correva a destra e manca, i cani che abbaiavano e qualche sirena che si udiva in lontananza erano tutta una messa in scena organizzata dal titolare del ristorante per metterci in allarme pioggia e farci andare via prima di aver terminato di saccheggiargli la cucina.

Purtroppo per noi non abbiamo capito nulla e siamo stati ingiustamente puniti.

Io (Peo) me la sono cavata facendomi una doccia completa: telaio, capelli, pignoni, scarpe, sella, occhiali da sole ecc... tutto bagnato.

Notare che la mia Brommie è senza parafanghi e con le gomme lisce (Kojak). 
L'assetto "migliore" con cui affrontare un diluvio. 




SGiallo invece (il più dritto di tutti... va detto) ha piegato la sua Strida e ha sfruttato il servizio di car sharing.

Qui sotto la sua Strida e le sue scarpe a riposo dopo aver preso poche gocce d'acqua.



Di Alessio invece non si sa più nulla.
Dopo aver fatto la mia stessa strada vantandosi continuamente dei suoi parafanghi comprati poche ore prima e che gli avranno permesso di portare sicuramente a casa il sotto-sella asciutto, l'ho visto allontanarsi fischiettando e non curante della quantità di acqua che stava venendo giù.

Speriamo di rivederlo ancora tra noi.

PEO


Si ringrazia Stefano "SGiallo" per la foto della sua Strida.

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