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venerdì 30 ottobre 2015

Differenti modi di intendere la bici pieghevole

Un luogo comune per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle folding bike è che, una volta piegata, la bicicletta deve essere il meno ingombrante possibile.

Questo è sicuramente un requisito prioritario per chi usa la pieghevole tutti i giorni ad esempio sui mezzi pubblici affollati o deve riporla sotto la scrivania al lavoro o sotto il tavolo della trattoria preferita (quest'ultima è una situazione molto frequente per gli iscritti a Milano Folding Bikers).

Ma moltissime persone possono non avere bisogno di tutta questa compattezza che ricordiamo ha il suo bel costo.


Alcuni "punti deboli" di una pieghevole, come ad esempio il passo corto (distanza tra il centro delle due ruote) della Atala Folding 6v possono essere un pregio in alcuni casi.

Come per Carlotta che è alta 1,64 m e la trova perfetta per la sua statura.
Ma soprattutto, grazie appunto al passo corto dell'Atalina,  può caricarla in ascensore senza piegarla.

Qui sotto io, la mia fedele Brompton, Carlotta e la sua Atalina dentro l'ascensore davvero minuscolo


Altre sono le caratteristiche imprescindibili che vanno analizzate quando si acquista una folding bike, come ad esempio la robustezza del telaio, degli snodi, le saldature, la reperibilità dei pezzi di ricambio.

Poi si potrà passare a valutare, a seconda delle proprie esigenze, la compattezza, lo sviluppo metrico ecc..

Tutto questo discorso per dire cosa?
Come si dice a Milano, "A ogni usell el so nid ghe par bell"  (A ogni uccello, il suo nido pare bello).


Un saluto a tutti da Carlotta de Carlottis e da Peo, qui in una pausa merenda presso la pasticceria Pavé (davvero ottime le brioches).



PEO

1 commento:

  1. Ahahah la mia atala sta bella comoda in ascensore e c'è ancora spazio!! Per la tua!

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