Si riferisce alla visita insieme ad alcuni amici (Alesblues, Fero e Jaaymz) ad un'esposizione di biciclette d'epoca che si è tenuta a Milano il 19 aprile 2012.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mi trovavo ieri pomeriggio all'interno di un cortile di Corso Garibaldi a Milano, in compagnia di Jaaymz, Alesblues e Fero, in occasione della mostra "Biciclette ritrovate".
Per un'appasionato (anche se assolutamente inesperto) di oggetti d'epoca come me è stato come per un bimbo trovarsi nel più fornito dei negozi di giocattoli.
Quante biciclette incredibili, quanti vecchi attrezzi a cui la ruggine dona quel fascino che il più completo dei multitool della Topeak si sogna, tutti oggetti con più di una storia da raccontare e tutti esposti con gran cura.
Cercando quindi di pianificare il nostro giro in modo da procedere con ordine e non saltare nessuna di quelle splendide bici io e Jaaymz notiamo in un angolo del cortile una vecchia valigia con uno strano contenuto, li, appoggiata per terra quasi fosse stata abbandonata:
E' lei o non è lei?
Certo che è lei!
Una preistorica bici pieghevole arancione!
Subito parte la raffica di foto a quella strana valigia piena di indecifrabile ferraglia colorata. In quel momento appare un simpatico signore dagli occhi che brillano come brillano a noi quando parliamo delle nostre piccole pieghevoli e ci chiede "Volete che vi mostro come si piega?".
In coro: "molto volentieri!"
Ho anche intervistato il signore utilizzando il registratore del telefonino cercando di fare delle domande sul suo bellissimo veicolo che potessero essere di interesse per il forum. Ma la sfortuna vuole che il mio Nokia (l'azienda finlandese non me ne voglia, sono io che sono un impedito) non abbia fatto partire la registrazione.
Quindi vado a memoria.
Il signor (non ricordo il nome) ha acquistato la sua pieghevole nel 1972 circa presso la Tresoldi & Casiraghi officina meccanica carpenteria di Carugate in provincia di Milano. Ha quindi 40 anni e come forse si può notare dalle foto, mostra tutti i segni di una bici che è stata realmente vissuta ma nonostante questo portata con amore fino ai giorni nostri.
Di seguito altre foto:
un particolare che dal vivo mi era sfuggito e che ho notato solo riguardando con calma le foto: il doppio movimento centrale (non saprei in quale altro modo chiamarlo):
Pocket Bici vs. Brompton:
piccola scheda tecnica della "Pocket Bici":
Cambio: 1 velocità
Freni: a tiraggio laterale
Ruote: da 12"
Peso: kg 15,4
dati presi da : http://www.embacher-collection.at/radseiten/8-39-TC-PocketBici-en.html
Qui una video intervista al simpatico proprietario della Pocket Bici che ci parla di un bellissimo orologio da lui costruito utilizzando scarti di biciclette.
"L'è semper ura de anda in bicicletta" ... meglio ancora se è una folding bike.
PEO
photographer: Peo
sono in possesso di di una uguale e non essendo un appassionato vorrei sapere se ha un certo valore .grazie
RispondiElimina