Mi giustificherò dicendo che mi sono ripreso solamente ora dagli eccessi enogastronomici condivisi con gli amici di Milano Folding Bikers al November Porc 2015.
Il November Porc non ha certo più bisogno di presentazioni, avendo acquisito in breve tempo un ruolo di spicco tra le più importanti sagre italiane.
Con l'edizione 2015, il gruppo Milano Folding Bikers è giunto alla sua terza partecipazione e a tal proposito vi invito a leggere i report delle edizioni 2013 e 2014.
Vediamo come è andata questa volta......
Il ritrovo è fissato per domenica 15 novembre 2015 davanti alla stazione ferroviaria di Cremona che raggiungiamo in gruppetti separati: alcuni in auto, altri in treno.
Ospiti come sempre graditissimi sono gli amici pieghevolisti di Torino.
Apriamo le nostre folding bike e partiamo!
Come ormai di consuetudine la prima tappa della giornata, dopo una "lunga" e "faticosa" pedalata di 20 metri scarsi, è lo storico Bar Pasticceria Dondeo che si trova appena girato l'angolo (nella foto qui sotto, a destra si intravede la stazione).
Il Dondeo è un bar pasticceria con bellissimo arredo interno liberty in attività dal lontano 1901 e fa parte dei negozi storici della Lombardia.
Qualitativamente è stato molto apprezzato da tutti i pieghevolisti presenti che hanno fatto un bel pieno di bomboloni e brioches nel serbatoio del proprio "motore".
Qui sotto una foto d'epoca del bancone del Dondeo.
La foto qui sopra è presa da NegoziStoriciLombardia.it, un sito estremamente interessante in cui sono elencate con tanto di foto e video le attività storiche lombarde.
La visita a questi negozi, oltre ad essere un piacevole esperienza culturale, può essere anche una buona meta per delle escursioni pieghevoli durante il fine settimana.
Perdonate la divagazione "negozi storici" ma l'argomento mi ha preso particolarmente e vi confesso che con le mie folding bike ho iniziato a spuntarne dall'elenco parecchi già visitati.
Torniamo però ora al nostro caro November Porc 2015 che, non potendo vantare il titolo di evento storico, mi limiterò a definire leggendario.
Terminata la colazione percorriamo con le nostre biciclettine le eleganti vie del centro di Cremona fino a raggiungere la medievale Piazza del Comune.
Alle nostre spalle, da sinistra, la Cattedrale di Cremona e il Battistero di San Giovanni Battista.
Vittorio esibisce ad un curioso e attento pubblico la sua Dahon Vitesse D7
Ed ecco il percorso che ci attende.
26 km all'andata e altrettanti al ritorno dovrebbero permetterci di avere la coscienza a posto per tutto quello che mangeremo durante la giornata.
Tra i tratti più suggestivi del percorso sicuramente l'attraversamento del Po sul ponte di metallo.
Qui sotto Manfro con la sua Brompton mono marcia.
Chi l'ha detto che per lunghi percorsi è fondamentale il cambio?
Quello che occorre è una buona gamba e la scelta di un percorso facile come questo.
Qui sotto, da sinistra, SGiallo, Menegodado e Vittorio mentre attraversano la nebbiosa Bassa Parmense
Per buona parte della mattinata siamo stati accompagnati da una lieve pioggerellina.
Per fortuna nulla di preoccupante ma eravamo comunque tutti ben attrezzati per affrontare precipitazioni più abbondanti.
Qui sotto il manubrio "inumidito" della Strida di SGiallo.
Manfro e SGiallo improvvisano un test sulla resistenza dei caschetti pieghevoli Carrera Foldable Helmet.
Il modello è esattamente lo stesso ma volevano capire se è migliore quello arancione o quello giallo.
Chi avrà avuto la meglio tra i due?
Una pausa foto all'incantevole paesaggio della Bassa Parmense.
Giunti a Polesine Parmense ci facciamo largo tra la folla che di anno in anno si presenta sempre più numerosa.
Ormai abbiamo acquisito una certa esperienza...
sappiamo benissimo come muoverci e soprattutto come aggiudicarci una postazione comoda in cui dare libero sfogo ai nostri peccati di gola.
Tavolo conquistato, inizia la grande abbuffata!
Luca e Manfro
SGiallo
Menegodado e Valeria in un foto/video selfie.
A sinistra Riccardo al telefono.
Roberto e Sanfys invece sono passati al dolce.
Il ritorno è stato per alcuni di noi il momento più delirante della giornata.
Ultimi del gruppo, io, Menegodado e Riccardo abbiamo deciso senza un motivo preciso di affrontare la temuta "Scorciatoia Vittorio"
Questa scorciatoia è stata ribattezzata "Scorciatoia Vittorio" in onore al suo scopritore (che l'ha individuata con Google maps) e non l'abbiamo mai percorsa in gruppo.
Si tratta infatti di un sentiero mal segnalato su sterrato e fango.
Assolutamente sconsigliato percorrerlo con bici dalle ruote piccole.
Come se ciò non bastasse, durante il nostro passaggio regnava il buio totale.
Ma, ovviamente, eravamo pronti anche a questo.
Il mio faretto Pellor da 1200 lumens e soprattutto l'abominevole faro della medesima marca di Menegodado (8800 lumens !!!) ci hanno permesso di illuminare a giorno la Bassa Parmense e tornare senza grossi problemi a Cremona.
Qui sotto un momento in cui siamo tornati indietro verso Polesine Parmense a cercare un guanto smarrito da Riccardo lungo il percorso.
Guanto poi ritrovato sempre grazie all'impianto luminoso di Menegodado.
Ci vediamo al November Porc 2016!
PEO
photographer: Peo assistant ph.: SGiallo
p.s.: Questo post è dedicato alla mia cara Nikon Coolpix P7000 che con queste ultime foto ci lascia per sempre. Gran parte delle foto presenti su questo blog sono state fatte con lei.
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